La bellísima poesía de Antonino Massimo Rugolo atribuida falsamente a Luigi Pirandello. La versión que se le atribuye a Pirandello es mas breve y contiene una combinación de algunos versos del original
E l’amore guardò il tempo e rise,
perchè sapeva di non
averne bisogno.
Finse di morire per un giorno,
e di rifiorire alla sera,
senza leggi da rispettare.
Si addormentò in un angolo di cuore
per un tempo che non esisteva.
Fuggì senza allontanarsi,
ritornò senza essere partito,
il tempo moriva e lui restava.
A continuación les adjunto el poema completo de Antonino Massimo Rugolo incluido en el libro Sulle ali della tenerezza
fuente: https://www.poesiedautore.it/antonino-nassimo-rugolo
E l’amore guardò il
tempo e rise.
Un sorriso lieve come un sospiro,
come l’ironia di un batter di ciglio,
come il sussurro di una verità scontata.
Perché sapeva di non
averne bisogno.
Perché sapeva l’infinita potenza del cuore
e la sua poesia e la magia di un universo perfetto,
al di là dei limiti del tempo e dello spazio.
E le ragioni dell’uomo, fragile come un pulcino,
smarrito come un uccello,
cannibale come un animale da preda.
Perché conosceva la
tenerezza di una madre,
l’incanto di un bacio, il lampo di un incontro.
Poi finse di morire
per un giorno,
nella commedia della vita,
nell’eterno gioco della paura,
nascosto, con il pudore della sofferenza,
con la rabbia della carne,
Ma era là, beffardo, testardo, vivo.
E rifiorì alla sera,
senza leggi da rispettare,
come un Dio che dispone, sicuro di sé,
bello come la scoperta, profumato come la luna.
Ma poi si addormentò
in un angolo di cuore
per un tempo che non
esisteva
e il tempo cercò di prevalere,
nel grigio di un’assenza senza musica, senza colori.
E sbriciolò le ore nell’attesa,
nel tormento per dimenticare il suo viso, la sua verità.
Ma l’amore negato, offeso,
fuggì senza
allontanarsi,
ritornò senza essere
partito,
perché la memoria potesse ricordare
e le parole avessero un senso
e i gesti una vita e i fiori un profumo
e la luna una magia.
Perché l’emozione bruciasse il tempo e le delusioni,
perché la danza dei sogni fosse poesia.
Così mentre il tempo
moriva, restava l’amore.